Fontaines DC Milano 8 giugno 2022

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DAY 2 — Milano (Club Magniolia) 8 giugno 2022

Mi sveglio ancora carica dalla sera prima.

Infilo un maglietta dei Fontaines per far capire a chiunque dovessi incontrare il motivo del mio viaggio.

Ne ho giusto tre, una usata la sera prima, una per il viaggio e l’ultima in valigia per il concerto di questa sera.

Arrivo a Milano senza intoppi, diretta in hotel ed intanto mi messaggio con la mia nuova amica conosciuta proprio al concerto all’Alcatraz che si è unita a me per questa nuova avventura.

Risale l’ansia da concerto e…niente tocca andare.

Un doccia veloce e mi incammino per il Circolo Magnolia perdendomi un pò per Segrate.

Alle 16:30 sono lì.

Già ci sono tre persone e, il miracolo della musica, facciamo subito amicizia.

Che bello vedere una mamma, credo più o meno mia coetanea, con sua figlia di 23 anni ed avere questa passione in comune.

Sono iscritta al gruppo di fan internazionale dei Fontaines DC e, un ragazzo irlandese aveva visto le mie foto del giorno prima mi scrive che ci sarebbe stato pure a Milano beh…Liam si è palesato portando con se niente di meno che il papà di Deego!!!

Lì per lì restiamo scettiche ma non possiamo non credergli quando ci mostra le foto di lui da piccolo o il giorno del diploma in cui c’era anche Carlos.

E’ estremamente disponibile e ci dice che chiamerà il figlio per fare delle foto con noi.

Arriva Deego, sembra molto timido ma alla mano ed amichevole tanto da chiederci dove andare a mangiare. Tra noi non c’era nemmeno una milanese!!!!

Facciamo delle foto, scambiamo due chiacchiere poi lasciamo andare papà e figlio a mangiare.

L’attesa questa volta è più lunga e snervante, non voglio stare ancora una volta alla destra del palco…voglio conquistare il centro!!!

Ci mettiamo in fila ed aspettiamo che si facciano le 19:00.

Non poteva mancare la pioggia ed io non ero pronta a questo per fortuna arriva un tizio che ci vende delle mantelle.

Zuppa riesco a conquistare il centro.

Siamo tutti nella stessa situazione, ma cosa importa…noi li aspettiamo anche con la bufera :D.

Si continua a familiarizzare con i vicini, mi accorgo di come sia variegato il pubblico dei Fontaines, ho parlato con persone di 60 anni che in loro hanno ritrovato suoni familiari e ragazzi che devono fare quest’anno la maturità!!! Che bello!!!

L’orario d’inizio era sempre fissato per le 21:30 ma i ragazzi si concedono qualche minuto di ritardo forse appagati da un pubblico decisamente più caloroso di quello bolognese.

Li abbiamo chiamati sul palco con cori da stadio “Fontaines DC Fontaines DC”.

ECCOLI!!!

Grian ha una maglietta con tutte scritte che sembrano pubblicità e…indovinate un pò…tuta dell’Adidas con bande verdi e…stivali. Non esce da questo look anche se nel pomeriggio l’avevo intravisto con maglietta nera, pantaloni combat scuri e cappellino.

Carlos oggi indossa una maglietta bianca con una riga nera sul collo ed una sulle maniche, i pantaloni e le scarpe mi sembrano quelli del giorno prima, pantaloni anni 60 grigio chiaro e mocassino con catena.

Diego è vestito com’era venuto a fare le foto con noi.

Polo blu, calzoncini a righe bianche e blu, calzino di filo di Scozia blu e immancabile mocassino.

Curley è in camicia azzurra (o jeans non si capisce), pantalone sempre anni 60 scuro e stivaletto.

Il più fico…cosa lo dico a fare è sempre lui…Tom, maglietta dei Ramones , pantaloni combat e scarpe da ginnastica.

Aprono nuovamente con “A Lucid Dream”, avrei sperato in una scaletta diversa per questa tappa.

La scritta alle loro spalle oggi sembra avere i colori dell’Italia non più dell’Irlanda, non funzionava l’arancione o è stato un omaggio?

“Hurricane Laughter” e “Sha Sha Sha” al solito fanno scatenare il pogo alle nostre spalle.

Si prosegue in maniera identica al giorno prima:“Roman Holiday”,“I Don't Belong”,“Chequeless Reckless”,“Televised Mind”,“Nabokov”,“Big Shot” ogni tanto Grian ci regala qualche “Grazie”.

A “Too Real” il pogo prende una brutta piega.

Un ragazza si fa male ed il concerto viene interrotto.

Curley sembra quello che si preoccupa più di tutti, più anche della sicurezza, tanto da venire sotto al palco.

Dopo qualche minuto la ragazza viene portata via e Grian e compagni tornano sul palco dicendo che si è solo slogata una caviglia e per questo inconveniente ci regaleranno una canzone in più.

Effettivamente il concerto riprende con “In ár gCroíthe go deo”, speravo d’ascoltare dal vivo questa canzone d’apertura del nuovo album.

Dopo “How cold love is” l’ordine della scaletta risulta un pò invertito infatti ascoltiamo “Jackie down the line”,“A Hero's Death”.

Ora avrebbero dovuto staccare per i bis ma decidono, dato il precedente stop obbligato, di continuare e ci regalano “Skinty fia”, “Boys in the Better Land” e “I love you”.

Il pubblico incredulo sulla fine del concerto li riacclama con i cori da stadio ma non c’è più nulla da fare.

Stiamo per salutare i nostri nuovi amici quando arriva il papà di Deego che ci dice di aspettare che i ragazzi sarebbero usciti.

Tempo pochi minuti ci vengono distribuiti i fogli della set list ed arriva Carlos sotto il palco a destra. A questo punto decido di giocarmi la carta giubbotto e mi faccio autografare pure quello.

E’ molto disponile, parla con una di noi di quanto vorrebbe fare delle vacanze in Italia.

Non credo ai miei occhi quando arriva pure Grian.

Ma quanto è alto!!!

Anche lui è molto socievole, la mia amica gli dice di come ci siamo conosciute e ci dice di essere felice di aver contribuito a quest’amicizia. Gli faccio firmare il giubbotto, foto di rito ed il braccialetto.

Grian nota i miei tatuaggi ed esclama un “I like your tattos”.

Avrei tante cose da chiedergli, in primis come mai ha voluto fare la cover di “Just Like Heaven” per chi non lo sapesse, un brano di The Cure. Gli vorrei chiedere anche se è vero che avevano tanto materiale prima di incidere Skinty fia e che quindi bisogna aspettarsi un nuovo album. Non riesco a dire più nulla!!!

Arrivano Deego e Tom ed a quest’ultimo rivolgo un rigoroso “I like your t-shirt”. Quando ho visto i Ramones dal vivo forse lui non era neanche nato :D. Devo ammettere che è sempre il più sorridente.

Non vorrei che questo momento finisse mai ma, felicissima e decisamente appagata , me ne torno in hotel sognando magari di vederli presto a Dublino!!!

Road to Dublin?????